Corso di laurea magistrale in Chimica Clinica Forense e dello Sport

Analisi Tossicologica e del Doping Sportivo

Anno accademico 2012/2013

Sommario insegnamento

• Obiettivi formativi
• Risultati dell'apprendimento attesi
• Testi consigliati e bibliografia
• Note
• Strumenti didattici

Obiettivi formativi

Analisi Tossicologica e del Doping Sportivo Le tematiche delle analisi tossicologiche e dei controlli antidoping sono affini per tipologia di matrici e per procedimenti. La natura di queste analisi richiede di operare secondo standard qualitativi rigorosi che fanno riferimento a protocolli emanati da enti di normazione nazionali o internazionali. Per questo motivo si è ritenuto opportuno trattare in un modulo apposito gli argomenti relativi alla qualità, intesa sia come controllo del dato analitico, sia come sistema di gestione. Chimica analitica tossicologica Introduzione. Epidemiologia e tossicologia. LD50, solubilità, volatilità, tossicocinetica (assorbimento, distribuzione, metabolismo, eliminazione) Tossine vegetali, batteriche, marine Micotossine. Alcaloidi e altri veleni vegetali, veleni domestici. Detergenti. Pesticidi. Agenti bellici Cancerogeni ambientali. Plastificanti, oli e altri inquinanti tossici. Farmaci. Droghe d’abuso: stimolanti e analgesici Chimica analitica del doping sportivo Introduzione all’analisi antidoping con elenco analiti. Metabolismo, pka, logP e biomatrici. LLE, SPE, SPME, SBSE, Screening, Separazione cromatografica. GC, LC, rivelatori. Composti basici, indici ritenzione, ionizzazione, SPE. Diuretici. Steroidi: isotopi, rapporti metabolici, IRMS. Sostanze proteiche. Analisi ESI-MS e MALDI-MS. Approccio bottom-up e top-down. Esercitazioni diuretici e peptidi LC-MS. Esercitazioni composti basici GC-MS. Controllo di qualità Evoluzione del concetto di qualità. Criteri per la definizione della qualità analitica. Fattori di variabilità preanalitica e relative strategie di controllo. Validazione di metodi analici. Ripetibilità e riproducibilità. LOD e LOQ. Esattezza. Recupero. Robustezza. Intervallo di linearità. Robustezza. Incertezza di misura. Valutazione di metodi analitici di uso corrente (Raccomandazioni IFCC). Interpretazione dei risultati. Specificità e sensibilità diagnostica. Valori predittivi. Affidabilità bayesiana dei test. Valori di cut-off. Rapporti di verosimiglianza. Intervalli di riferimento e loro utilizzo in funzione delle variabilità biologiche inter- ed intra-individuali Traguardi analitici. ETa. Errore sistematico critico ed errore casuale critico. Differenza critica tra risultati. Controllo di qualità interno. Materiali di controllo. Carte di controllo. Regole di Westgard. Curve di potenza. Valutazione esterna di qualità (Proficiency testing e External Quality Assessment). Valutazioni statistiche nelle VEQ. Diagrammi di Youden e Z-score. Definizioni di accreditamento e di certificazione. Presentazione delle norme ISO 9000:2000: termini e definizioni. Obiettivi e principi fondamentali. Definizioni e scopo della documentazione. ISO 9001:200: i requisiti. Certificazione del laboratorio secondo le norme ISO 9000:2000. Procedure di accreditamento. Accreditamenti ISO 17025 e ISO 15189. Dispositivi medico-diagnostici in vitro.

Risultati dell'apprendimento attesi

Acquisizione di una visione globale delle problematiche legate al doping sportivo a alla chimica tossicologica. Acquisizione delle tecniche analitiche necessarie. Concetti di validazione di metodi analitici e di controllo di qualità. Conoscenza dei sistemi di gestione della qualità.

Dispense fornite dai docenti, lucidi e diapositive power-point proiettate a lezione

Note

Il corso si svolge nel primo semestre

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