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Chimica Analitica Clinica e Forense

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Anno accademico 2012/2013

Codice dell'attività didattica
MFN1184
Docenti
Prof. Gianfranco Giraudi (Titolare del corso)
Prof. Claudio Baggiani (Titolare del corso)
Corso di studi
Corso di laurea magistrale in Chimica Clinica Forense e dello Sport D.M. 270
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
CHIM/01 - chimica analitica
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Orale
Oggetto:

Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Tecniche cromatografiche e loro applicazioni. Natura del riconoscimento molecolare come criterio guida per classificare le separazioni in colonna. La fase stazionaria: silice, polimeri organici, grafted layers, colonne monolitiche. Estrazione di matrici mediante l’utilizzo di fase stazionarie cromatografiche. Scambio ionico: principi ed applicazioni, cromatografia a scambio di legante, chromatofocusing. Cromatografia ad esclusione dimensionale. Cromatografia su fase inversa: principi ad applicazioni, cromatografia ad interazione idrofobica, cromatografia ad interazione idrofila. Cromatografia di affinità: principi ed applicazioni. Dye-affinity chromatography. Cromatografia di immunoaffinità. Applicazioni separative dei polimeri a stampo molecolare. Altre tecniche analitiche strumentali. Principi di fluorimetria. Limitazioni nelle misure di fluorescenza, Fluorimetri manuali e automatici, a risoluzione temporale e a risoluzione di fase. Misure di diffusione della luce, turbidimetria e nefelometria. Altri fenomeni di luminescenza. Chemiluminescenza e bioluminescenza. Luminometri. Impiego di sostanze fluorescenti e chemiluminescenti in chimica analitica clinica. Radioattività: metodi di misura, contatori a scintillazione e precisione delle misure. Metodi immunochimici. Reazione antigene-anticorpo in soluzione e all’interfaccia liquido solido. Immunodiffusione in gel: immunodiffusione radiale, elettroimmunodiffusione, immunoelettroforesi, immunoturbidimetria e immunonefelometria. Metodi immunochimici con marcatori: metodi competitivi e non competitivi. Natura e proprietà dei principali marcatori utilizzati (radioisotopi, enzimi, fluorofori, molecole chemiluminescenti, particelle). Basi biochimiche e metodi di analisi per alcuni importantibranche della chimica analitica clinica. Finalità dell’esame chimico-clinico. Accettazione del paziente, raccolta del campione biologico. Variabilità pre-analitica. Intervalli di riferimento, sensibilità e specificità diagnostica. Curve ROC. Ioni inorganici, elementi in tracce, equilibrio acido-base e gas del sangue. Proteine. Enzimi e diagnostica enzimatica. Composti azotati non proteici. Carboidrati e metaboliti correlati. Lipidi, lipoproteine e apolipoproteine. Endocrinologia: ormoni, struttura, regolazione e produzione. Meccanismo d’azione e funzioni. Ormoni ipofisari, tiroidei, pancreatici, steroidei. Catecolammine. Diagnosi e controllo della gravidanza. Marcatori tumorali. Natura e classificazione dei marcatori tumorali. Metodi per la determinazione dei marcatori tumorali. Marcatori specifici: enzimi, ormoni, antigeni oncofetali, carboidrati, proteine, marcatori genetici, altri marcatori. Marcatori di infettività. Natura e classificazione. TORCH (toxoplasma, rubella, citomegalovirus, herpes virus). Marcatori per epatite e marcatori per infezioni da HIV. Point of care tests. Principi costruttivi delle strisce reattive e loro funzionamento. Reazioni enzimatiche e reazioni immunochimiche. Rivelazione visiva semiquantitativa. Principi della determinazione quantitativa mediante fotometria di riflettanza.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Il corso intende fornire le competenze sulle metodologie analitiche (strumentali e non) particolarmente impiegate nel laboratorio di chimica analitica clinica, ad integrazione delle conoscenze acquisite nel corso della laurea triennale. Inoltre sono prese in considerazione le problematiche principali che condizionano l’esito di un esame di laboratorio sul campione biologico. Le potenzialità e le criticità delle varie metodologie sono illustrate dai numerosi esempi di determinazione su fluidi biologici. Le competenze da acquisire sono la capacità di valutare criticamente l’applicazione delle varie tecniche, i limiti dei risultati ottenuti e una buona conoscenza dei principali raggruppamenti di analisi e del loro significato clinico.

Testi consigliati e bibliografia

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Appunti forniti dai docenti e lasciati in copia agli studenti



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Note

Il corso si svolge nel secondo semestre

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Ultimo aggiornamento: 28/06/2013 16:08
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